La sagra musicale vicentina - curata da Giovan Battista Rigon e Sonig Tchakerian – omaggia il grande Rossini nel 150° della morte. Accanto alla farsa “L'inganno felice”, concerti per tutti i gusti.
Sarà L’inganno felice di Rossini il cuore delle “Settimane musicali al Teatro Olimpico”, il tradizionale festival primaverile di Vicenza che riempirà i week-end dal 1 giugno al 21 giugno 2018. A far da prologo al suo cartellone sarà in realtà l’evento Mu.Vi. – Musica a Vicenza previsto per domenica 20 maggio, allorché gli spazi più belli della città veneta risuoneranno per l'intera giornata delle musiche offerte da oltre 40 musicisti.
Il giovane Rossini alle prese con la farsa
Sei sono le recite previste per “L’inganno felice, la più sentimentale delle farse scritte dal giovanissimo Pesarese (1, 3, 8, 10, 15 e 17 giugno). E' questa la seconda tappa del “Progetto Rossini” avviato nel 2017, e che proseguirà nelle prossime edizioni con La scala di seta, L'occasione fa il ladro, Il signor Bruschino.
Sul podio Giovanni Battista Rigon; regia di Alberto Triola, scene e costumi di Giuseppe Cosaro.
Tanta musica da camera
Però, a ben guardare, è la musica da camera a far la parte del leone. Il 28 aprile finale del Premio Lamberto Brunelli, riservato a pianisti neodiplomati, presso il Conservatorio “A. Pedrollo”.
Il 2 giugno imperdibile incontro con Shlomo Mintz e Sonig Tchakerian ai violini, Alfredo Zamarra alla viola e Silvia Chiesa al cello. Il 9 giugno a Palazzo Leoni Montanari arriverà il primo concerto del “Progetto Giovani”, che prevede poi altri due incontri con i vincitori di vari recenti concorsi. Alla sera, al Teatro Olimpico, un viaggio della violinista Sonig Tchakerian – affiancata dalla pianista Stefania Redaelli - attorno alle proprie origini: ”Terre di Nairì - Parole e suoni d'Armenia” vedrà pure la partecipazione di Paolo Kessisoglu, anch'egli di origini armene, che darà voce a pagine del poeta Daniel Varujian e dello scrittore William Saroyan, inframezzate da composizioni di Komitas, Babadjianian, Khachaturian.
Il 16 giugno, sempre all'Olimpico, la serata Effetto Mozart concluderà l’integrale dei concerti per violino del Salisburghese iniziata lo scorso anno, con nuove cadenze composte da Giovanni Sollima per la Tchakerian, solista e concertatore dell’Orchestra di Padova e del Veneto.
Più che un festival, un ritrovarsi tra amici
Inusuale chiusura della manifestazione con un Concerto al mare nella Giornata Europea della Musica del 21 giugno, allorché Tchakerian sarà protagonista di un tramonto musicale all'Isola Verde di Chioggia.
Ambientazione informale e insolita, ma in linea con lo spirito d'un festival un po' diverso perché, come ha detto Rigon: “le Settimane Musicali sono un ritrovarsi tra amici, in un luogo unico al mondo come il ‘nostro’ Olimpico. Attorno ai nostri progetti si raccolgono sempre nuove forze, animate dal desiderio di fare squadra, per ripensare gli spazi antichi, rendendoli vivi attraverso la musica”.